La custode dei peccati - Megan Campisi

 Titolo: La custode dei peccati (tit. originale: Sin Eater)

Autore: Megan Campisi 

Anno di pubblicazione: 2022 (prima edizione 2020)

Casa editrice: Nord

Traduttore: Alessandro Storti

Genere: Narrativa di genere


Ci troviamo in una Inghilterra elisabettiana parallela (in questa Inghilterra la regina è Bethany e sua sorella è Maris la sanguinaria, per citare alcuni parallelismi con la storia reale). La protagonista, May, è una giovane ragazza che ad inizio romanzo viene arrestata dopo aver rubato una pagnotta di pane e portata in prigione dove, insieme ad altre ragazze, viene condotta di fronte al pretore il cui compito è emanare una sentenza. Ma, per la ragazza, non viene emessa nessuna sentenza. Questo lascia perplessa sia lei che le altre ragazze ma il peggio per lei deve ancora arrivare. Dopo più di una settimana alla fine la sentenza arriva: diventerà una mangiapeccati («La mangiapeccati si aggira tra noi, invisibile, inudibile. I peccati della nostra carne diventano i peccati della sua così che possa portarli nella tomba. invisibile, inudibile, la mangia peccati si aggira fra noi»). Un collare le viene messo al collo e bloccato con un lucchetto, e una S (di Sin, peccato in inglese) le viene tatuata sulla lingua. Da ora in poi non potrà più parlare con nessuno se non durante le recitazioni (l'analogo delle nostre confessioni) e verrà evitata da tutti e nessuno la guarderà più in faccia per timore di essere maledetto da lei. Ma un mistero, che tingerà di giallo questa storia, entrerà nella vita di questa ragazza che farà di tutto per trovare la verità ad alcuni fatti che non hanno spiegazioni apparenti.


Personalmente nel romanzo ho riscontrato due tematiche: la prima è quella dell'emarginazione dei "diversi" dalla maggioranza, spingendoli ai margini delle città dove nessuno possa essere turbato o infastidito dalla loro presenza (tema ahimè ancora piuttosto attuale), di cui la mangiatrice di peccati è una delle vittime visto che la sua dimora (che è quella di tutte le mangiapeccati passate e future) si trova in una delle zone più degradate della città. La seconda tematica è quella del riscatto femminile della protagonista, che nonostante la sua situazione non sia delle più rosee riuscirà comunque a farsi valere nei limiti della sua situazione. La prima tematica dovrebbe spingere il lettore ad imparare a non fermarsi alle apparenze e/o opinioni comuni ma di scavare a fondo le realtà dei singoli scoprendo che, in fondo, non sempre la ragione sta dalla parte della maggioranza.

E' un romanzo che mi ha subito colpito, fin dalla copertina (meravigliosa e a mio giudizio molto meglio delle versioni britannica e americana) e che sicuramente non mi ha deluso. La storia ha un bel ritmo che non ha lasciato momenti di stasi o di troppo, con un tema (quello delle mangiapeccati) realmente esistito in alcune zone dell'Inghilterra.


Citazione preferita: 

Ormai dovrei aver imparato che le persone vedono i propri peccati come vogliono loro. C'è sempre una scusa per convincersi che un atto di egoismo non sia stato davvero tale, che un reato sia stato commesso per una buona causa e che mettersi al sicuro mentre qualcuno viene ucciso sia in effetti la scelta più coraggiosa.


Voto finale: ⭐⭐⭐⭐⭐ 

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