Cronache di luce - Stefania Enne

Titolo: Cronache di luce

Autore: Stefania Enne

Anno di pubblicazione: 2021

Casa editrice: pubblicazione indipendente

Traduttore: ---

Genere: Fantasy

Il romanzo é ambientato in un regno di fantasia chiamato Maxanara, un regno in cui la magia é bandita sostituite dallo studio e la pratica dell'alchimia. La protagonista principale del romanzo é Eileen Atwood, una ragazza di sedici anni appassionata di alchimia, passione che crea non poco caos in casa sua e nel villaggio in cui vive (<<Alle prime luci dell'alba il boato di un'esplosione squarcio l'operoso silenzio che aleggiava sul villaggio di Millingburg, un piccolo villaggio sito nella contea di Greenflood, proprio ai confini più estremi del regno di Mexanara>>). Grazie all'aiuto di una gatta parlante di nome cinnamon, riuscirà ad avere l'occasione di entrare nel prestigioso Copper Cove institute, istituto adibito allo studio delle scienze alchemiche, con una nuova identità. Un altro protagonista della storia sarà Ezra Blackery (<<capelli corvini mossi e leggermente spettinati; gli occhi di un intenso color ambra, come quelli di un uccello notturno; la carnagione olivastra; le labbra sottili strette in una smorfia di disappunto; la cicatrice che gli sfregiava il lato destro del volto, da metà guancia fino al sopracciglio folto e definito.>>), delfino del regno di Mexanara e figlio del sovrano in carica, Quentin Blackery. Inviato dal padre a visitare i regni su cui un giorno dovrà governare, incontra la protagonista e tenterà di baciarla facendo leva sul suo potere, subendo però un netto diniego dalla ragazza che lo schiaffeggierà anche. Graziata dal principe, rimasto stupito da quella reazione che mai aveva subito in passato, Eileen fuggirà senza sapere che le loro strade si reincontreranno. Altri personaggi non meno importanti si avvicenderanno nella storia, tra cui Lila la sorella del delfino, Lord Alexander Datchery alchimista di corte e Zach (come lo chiamano Ezra e Lila), guardia del corpo del delfino.

Sicuramente il personaggio che più ho apprezzato, per la sua tridimensionalità e il suo essere molto umano, é quello del principe Ezra. Il suo contrasto interiore fra ciò che deve far trasparire in pubblico (anche in conseguenza della sua posizione) e le sue reali emozioni mi ha molto colpito e mi ha fatto affezionare a questo personaggio specifico. 

Il libro é veramente interessante, un fantasy con delle sfumature di giallo e rosa che non annoieranno il lettore e vi sono anche tematiche, come il rapporto genitori figli o quello della donna all'interno della società, che mi piacerebbe vedere approfondite nel proseguo della storia, visto che i presupposti vi sono tutti 


Citazione preferita

Ezra non voleva farle male, lo sentiva nel profondo del suo cuore. Quel gesto sarebbe costato a lui la stessa quantità di sofferenza che avrebbe richiesto a lei. Rilasso la mano per fargli capire che era pronta per ricevere il marchio e che, nonostante il dolore, se la sarebbe cavata. [...] Ezra sollevò lentamente il ferro dalla mano dell'alchimista. Un po' di pelle era rimasta attaccata al pezzo di ferro incandescente: bruciata e morta come sentiva in quel momento la sua anima.


Voto finale: ⭐⭐⭐⭐⭐

La custode dei peccati - Megan Campisi

 Titolo: La custode dei peccati (tit. originale: Sin Eater)

Autore: Megan Campisi 

Anno di pubblicazione: 2022 (prima edizione 2020)

Casa editrice: Nord

Traduttore: Alessandro Storti

Genere: Narrativa di genere


Ci troviamo in una Inghilterra elisabettiana parallela (in questa Inghilterra la regina è Bethany e sua sorella è Maris la sanguinaria, per citare alcuni parallelismi con la storia reale). La protagonista, May, è una giovane ragazza che ad inizio romanzo viene arrestata dopo aver rubato una pagnotta di pane e portata in prigione dove, insieme ad altre ragazze, viene condotta di fronte al pretore il cui compito è emanare una sentenza. Ma, per la ragazza, non viene emessa nessuna sentenza. Questo lascia perplessa sia lei che le altre ragazze ma il peggio per lei deve ancora arrivare. Dopo più di una settimana alla fine la sentenza arriva: diventerà una mangiapeccati («La mangiapeccati si aggira tra noi, invisibile, inudibile. I peccati della nostra carne diventano i peccati della sua così che possa portarli nella tomba. invisibile, inudibile, la mangia peccati si aggira fra noi»). Un collare le viene messo al collo e bloccato con un lucchetto, e una S (di Sin, peccato in inglese) le viene tatuata sulla lingua. Da ora in poi non potrà più parlare con nessuno se non durante le recitazioni (l'analogo delle nostre confessioni) e verrà evitata da tutti e nessuno la guarderà più in faccia per timore di essere maledetto da lei. Ma un mistero, che tingerà di giallo questa storia, entrerà nella vita di questa ragazza che farà di tutto per trovare la verità ad alcuni fatti che non hanno spiegazioni apparenti.


Personalmente nel romanzo ho riscontrato due tematiche: la prima è quella dell'emarginazione dei "diversi" dalla maggioranza, spingendoli ai margini delle città dove nessuno possa essere turbato o infastidito dalla loro presenza (tema ahimè ancora piuttosto attuale), di cui la mangiatrice di peccati è una delle vittime visto che la sua dimora (che è quella di tutte le mangiapeccati passate e future) si trova in una delle zone più degradate della città. La seconda tematica è quella del riscatto femminile della protagonista, che nonostante la sua situazione non sia delle più rosee riuscirà comunque a farsi valere nei limiti della sua situazione. La prima tematica dovrebbe spingere il lettore ad imparare a non fermarsi alle apparenze e/o opinioni comuni ma di scavare a fondo le realtà dei singoli scoprendo che, in fondo, non sempre la ragione sta dalla parte della maggioranza.

E' un romanzo che mi ha subito colpito, fin dalla copertina (meravigliosa e a mio giudizio molto meglio delle versioni britannica e americana) e che sicuramente non mi ha deluso. La storia ha un bel ritmo che non ha lasciato momenti di stasi o di troppo, con un tema (quello delle mangiapeccati) realmente esistito in alcune zone dell'Inghilterra.


Citazione preferita: 

Ormai dovrei aver imparato che le persone vedono i propri peccati come vogliono loro. C'è sempre una scusa per convincersi che un atto di egoismo non sia stato davvero tale, che un reato sia stato commesso per una buona causa e che mettersi al sicuro mentre qualcuno viene ucciso sia in effetti la scelta più coraggiosa.


Voto finale: ⭐⭐⭐⭐⭐ 

In Cammino con... Manuela Vinario