Il signore delle mosche - William Golding

Titolo: Il signore delle mosche (tit. originale: Lord of the flies)

Autore: William Golding (Newquay Cornovaglia 1911 - Perranarworthal Cornovaglia 1993)

Anno di pubblicazione: 1954

Casa editrice: Mondadori

Traduttrice: Laura De Palma

Genere: Narrativa contemporanea


Il romanzo, ambientato in un periodo di guerra non ben precisato, ha come protagonisti un gruppo di giovani ragazzi che precipitano in un'isola deserta in seguito alla distruzione dell'aereo che li trasportava (presumibilmente colpito da una qualche sorta di missile). I primi ragazzi che vengono introdotti sono Ralph un ragazzino dai capelli biondi e un ragazzo che nel romanzo sarà noto come Piggy, soprannome che gli viene affibbiato a causa della sua corporatura robusta. I due avventurandosi per il nuovo luogo ad essi sconosciuto troveranno una conchiglia bianco panna, screziata qua e la da un rosa evanescente (uno strombo dirà Piggy) che useranno per richiamare l'attenzione di eventuali altri sopravvissuti alla schianto e in seguito per convocare assemblee. Inizialmente spaesati, i ragazzi cercheranno in un primo momento di creare una società parallela dividendosi i ruoli, eleggendo un capo, costruendo rifugi e accendendo un fuoco per farsi vedere da eventuali navi di passaggio per farsi salvare. Ma con il passare del tempo questa utopia inizierà a sgretolarsi, creando inizialmente piccoli screzi fra i diversi membri su questa o quella questione specifica fino a sfociare in veri atti di ferocia inaudita fra i ragazzi

Molti sono i ragazzi protagonisti che si avvicenderanno durante il romanzo ma quelli che io ritengo essere quelli principali sono tre:

• Ralph, che verrà eletto capo della nuova società nella prima adunata, che cercherà di dare ordine alla società nonostante tutto e tutti, cercando di mantenere in piedi tutte quelle cose che potevano avvicinare quel gruppo di ragazzi ad essere una società civile, rappresenta la perseveranza (che sfocia in ostinazione, positiva, ma sempre ostinazione) nel raggiungere uno scopo anche se questo è ormai irraggiungibile.

• Piggy, che potrebbe essere definito come uno pseudo braccio destro di Ralph, rappresenta invece il buonsenso e la logica. E da lui infatti che partono molte idee che Ralph applicherà e che cercherà sempre di appoggiare con i suoi consigli e il suo aiuto Ralph

• Jack, un ragazzo dai capelli rossi e con il viso punteggiato di lentiggini, che sarà per tutto il romanzo un antagonista di Ralph. Infatti avrà sempre un rapporto conflittuale con quest'ultimo, sfociando poi in palese ostilità, rappresenta a mio modo di vedere la sete di potere unita ad infantilità e poca lungimiranza.

Un discorso a parte merita invece Simon, un ragazzo magro neri capelli lisci, con un'indole molto timida e riservata. Considerato da molti membri del gruppo uno poco sano di mente, è forse uno dei pochi (se non l'unico) che realmente ha capito cosa stesse capitando ai ragazzi e alla società da essi creata, cercando in alcuni frangenti anche di porvi rimedio senza ottenere il successo sperato.

Il libro, secondo me, può essere considerato come un esperimento sociale con il quale si vuole dimostrare che, nonostante tutto l'impegno profuso da una o più persone, la società perfetta non esisterà mai e che volenti o nolenti la cattiveria, la malvagità e le divisioni prima o tardi usciranno allo scoperto andando a minare i pilastri di qualunque società.

Libro molto interessante con molti spunti di riflessione sia su noi stessi che sulla società in cui viviamo.

Citazione preferita:
Da una parte c'era il mondo brillante della caccia, della tattica, dei giochi feroci e pieni di destrezza. Dall'altra il mondo del senso comune, con le sue aspirazioni e le sue delusioni.

Voto finale: ⭐⭐⭐⭐

Un'indagine con i baffi - Graziella Ardizzone

 Titolo: Un'indagine con i baffi

 Autore: Graziella Ardizzone (Torino 1934)

Anno di pubblicazione: 2015

Casa editrice: Editrice Tipografica Baima-Ronchetti

Traduttrice: ---

Genere: Giallo

Il romanzo ha, come si può dedurre dal titolo e dalla copertina del libro, i gatti. Per la precisione i protagonisti sono otto gatti e un cane che si troveranno coinvolti nel salvataggio di due ragazze dai loro aguzzini. Nella prima parte del romanzo vi saranno due filoni narrativi che serviranno a presentare i vari protagonisti: nel primo filone si paleseranno i due primi protagonisti Ovidio (così chiamato perché il felino ha una grossa macchia sul muso che gli faceva sembrare più grosso il suo naso; Publio oviodio Nasone aveva detto uno dei ragazzi che abitava nel palazzo dove bazzicava il gatto), Roxi, una gattina tricolore che abita in un vescovado e Ringhio, un cane che vive nel cortile ove le due ragazze sono rinchiuse. Nel secondo, invece, vengono introdotti i rimanenti felini: Tapie, Pigro, Lance, Poutzo, Beth e Grande Nero. Questi ultimi, insieme ad altri gatti che però rimarranno sullo sfondo della vicenda, vengono portati dai loro proprietari (Anteria e Mark) a casa dei genitori di Anteria (L'umana che fa le punture e l'umano che canta) che, a causa di impegni lavorativi, devono affidarli alle cure di persone fidate. 

La scoperta della prigionia delle due ragazze avviene dopo l'incontro fra Ovidio e Roxi, la quale gli parla di alcune umane che di notte piangono, mettendo curiosità al gatto Ovidio il quale raggiungerà il davanzale della stanza ove le due donne sono rinchiuse per indagare meglio su ciò che ha affermato. Ma le indagini vere e proprie inizieranno quando Ovidio e Roxi incontreranno il gruppo guidato da Grande Nero, che prenderà il comando delle indagini per scoprire cosa causa il pianto delle due ragazze in modo da trovare una soluzione.

Sebbene non sia un personaggio principale del romanzo, anzi solo un personaggio di passaggio che non apporta nulla alla storia principale, colui che ha rapito il mio cuore è stato il gatto Socrates, un grosso gatto rosso che vive con un anziano professore di storia e filosofia e che si è creato una sua visione dell'universo che non vi svelo per non togliere il gusto della scoperta.

Non so se fosse intenzione dell'autrice farlo o se è stata una mia visione della storia, ma ho letto una forte critica del trattamento degli animali all'interno dei circhi e che, se così fosse, condivido pienamente.

Per gli amanti degli animali, ed in particolare per i gatti, questo sarà un romanzo molto apprezzato e che darà qualche ora di spensieratezza nonostante lo sfondo non propriamente allegro della storia.

Citazione preferita: 

Si intendono meglio tra loro, le creature non umane, con maggiore semplicità e immediatezza, mentre gli umani riescono a contaminare i loro rapporti, e di conseguenza i loro discorsi, con ambiguità e sottintesi, e spesso con diffidenza e malanimo

Voto finale: ⭐⭐⭐⭐⭐ 

In Cammino con... Manuela Vinario