Nel silenzio dei Boschi - Kimi Cunningham Grant

 



Titolo: Nel silenzio dei boschi


Autore: Kimi Cunningham Grant

Anno di pubblicazione: 2021

Casa editrice: Neri Pozza

Traduttore: Maddalena Togliani

Genere: Narrativa straniera

Numero di pagine: 284


Cosa non farebbe un genitore per il proprio figlio? E se ciò significasse dover fare cose con serie conseguenze? Questo è il cardine della storia narrata in questo libro.

Ci troviamo sugli Appalacchi settentrionali, nei boschi ivi presenti. I protagonisti della nostra vicenda sono Cooper e sua figlia Finch, i quali vivono in una baita senza elettricità e lontano dalla civiltà, i quali hanno legami solo con Jake, un ex collega di Cooper ai tempi del servizio militare che porta loro viveri una volta all' anno e Scotland, un vicino che tiene sotto controllo i due e che conosce il passato si Scotland e ciò che lo ha portato a rifugiarsi in quella baita. Le cose sembrano andare bene, tra letture di libri di poesia, battute di caccia e di esplorazione dei dintorni fino a quando, nel periodo che precede il Natale, Jake non viene a portare come di consueto i viveri per l'anno venturo, buttando nello sconforto la piccola e nella preoccupazione sul futuro il padre, che vede svanire il suo sostentamento. Ma cosa è successo a Jake? Lo sapranno quando, qualche giorno dopo, una giovane donna raggiungerà la baita con una macchina carica di viveri, che si troverà suo malgrado coinvolta nella vita di Cooper e della piccola Finch. Chi è questa donna? 

Questo romanzo, sebbene possa sembrare leggero, nasconde tematiche molto forti e importanti: la prima è il rapporto padre-figlia e della situazione che molti padri e madri vivono quando a che fare con i servizi sociali. Altro tema importante, ben descritto nel libro, è ciò che la guerra lascia non solo nel fisico ma soprattutto nella mente dei soldati una volta tornati dal fronte, una cosa spesso sottostimata dalla società, che non comprende ( o non vuole farlo) la sofferenza che queste persone si portano dentro al loro ritorno. Infine il romanzo ci fa riflettere su un atteggiamento che spesso e involontariamente tutti abbiamo, cioè il giudicare gli altri senza conoscerne il passato o giudicandoli senza conoscerli bene.

E' sicuramente un romanzo molto toccante, che ho terminato con le lacrime agli occhi, molto ben scritto e magistralmente tradotto senza perdere le sfumature che l'autore voleva trasmettere. Personalmente vi consiglio di leggerlo, non ve ne pentirete.

Citazione preferita:

«Andrà meglio Finch. Ora provi solo tristezza. Forse ti sembra che qualcosa di pesante ti stia tirando giù verso il centro della terra e pensi che non ti sentirai mai più leggera. Invece tornerai a esserlo, col tempo. Te lo assicuro.» Lei si asciuga gli occhi e gli chiede con voce tremante: «Quanto? Quanto tempo ci vuole?» Scotland scuote il capo. «Non lo so. Vorrei potertelo dire. Dipende dalle persone. Ma col tempo te ne accorgerai. Un giorno vedrai che non sei più triste quanto il giorno prima. Ed il giorno dopo starai un po' meglio, e così via. Immagino che il dolore non se ne andrà mai del tutto, ma si ridurrà»


Voto finale:

⭐⭐⭐⭐⭐ 

In camino con... Valentina Marchello

Benvenuti lettori e lettrici, nuova camminata in compagnia. Questa volta siamo insieme a Valentina Marchello, autore di Ed era notte di cui troverete presto la recensione qua sul blog. Vi invito come sempre a seguire l'autrice sui suoi social (Ig: @theveeslife ) per eventuali aggiornamenti sulla sua attività letteraria. Concludo ringraziandola per la sua gentilezza e disponibilità nel concedermi un'intervista


 Quando ha deciso di iniziare a scrivere e cosa o chi l'ha spinto a farlo?


La passione della scrittura è sempre stata presente nella mia vita, questa storia in particolare è nata spontaneamente da un pomeriggio di estate afosa. Credo che la noia e il voler far qualcosa siano state le rampe di lancio per la stesura della storia, che - inizialmente - è stata solo pensata seguendo una linea di pensiero che portata a un finale già deciso dal principio, per poi scriverci su una bozza della scaletta e degli eventi.


Ha abitudini durante la stesura dei suoi libri: orario, musica, luogo,...?


La ruotine è farmi una dose di musica che si possa collegare a quel capitolo o a quella parte della storia per poi mettermi in cameretta e scrivere finchè non mi reputo abbastanza soddisfatta, di solito non protaggo le ore per molto tempo anche per dare uno stacco e rinfrescare le idee.


Scrivendo ha seguito una scaletta o ha scritto la storia di getto?


Come detto poco prima faccio una scaletta per mantenere rigide le basi, ma ci sono alcune scene nate per pura ispirazione che si collegavano perfettamente con il proseguire degli eventi. Quindi si, uso una scalatta, ma non è così rigida come sembra.


Ci sono delle parti del romanzo o dei personaggi che, col senno di poi, modificherebbe o eliminerebbe del tutto? E perché?


In realtà no, credo di aver dato una motivazione a tutti i personaggi come se fosse una grande ragnatela che collega il tutto nel clou della storia.


Cosa ha provato una volta terminato il romanzo?


Vuoto. Mi sono messa a piangere, è come se mi avessero tolto il mio bambino, ma mi son detta che erano cresciuti e dovevano vivere nella mente di qualcun altro, quindi andava bene così per quanto doloroso possa essere.


Qual è stato il primo libro che l'ha fatta appassionare alla lettura?


Misery - Stephen King , ma credo che il mio amore più puro sia nato con la scoperta del mio scrittore prefertito, Paolo Giordano, con La solitudine dei numeri primi. Che tra l'altro ho anche citato nel libro.


Se dovesse associare una canzone al suo libro, quale sarebbe?


Gente Tranquilla - Subsonica.

La parte in arabo mi ha ispirato il titolo del libro, la trovo molto verosimile a ciò che accade e cosa il protagonista vede. Diciamo che tutto gira intorno a ciò che succede nella notte, a quella consapevolezza che quel demone che ti tormenta è molto più avvezzo ad attaccare quando nessuno può vedere.


Dove o da chi ha trovato l'ispirazione per questo libro?


Dalla gente comune e in un particolare capitolo - nonchè particolare personaggio - a ciò che è successo a Valentina Pitzalis. Credo di aver dedicato quel libro non solo a lei, ma a chiunque abbia subito un danno così grave e atroce.


Quali sono, secondo lei, gli aspetti positivi e negativi dell'essere uno scrittore?


Gli aspetti positivi sono il creare una connessione tra menti, lo scrittore non fa altro che trasmettere ciò che la sua mente vede e riuscire a far immaginare le stesse cose ad altra gente è pressochè soddisfacente.

Gli aspetti negativi sono la rappresentazione di ciò che è adesso la società, purtroppo non è così comune vedere un giovane con un libro in mano che legge qualcosa di così "banale" come un libro.


Qual è, se ne ha uno, il suo personaggio preferito del libro? E perché?


George Fink: un personaggio la cui accettazione del proprio corpo è un tassello abbastanza difficile nella sua vita. è il personaggio a cui mi sono affezionata di più forse perchè in alcuni aspetti mi assomiglia e questo ha creato una legame tra me e lui, è stato anche uno dei personaggi a cui ho fatto più male e questo ha fatto male anche a me. è complicato spiegare quanto George sia importante per me.


Se avesse l'opportunità di scrivere un romanzo a quattro mani con un qualsiasi autore, del presente o del passato, quale sarebbe e perché?


Che domanda difficile! Mi cogli alla sprovvista perchè ci sono fin troppo scrittori con cui vorrei lavorare, ma anche con cui non mi sento all'altezza per farlo. Ora come ora potrei dire Manzoni per il semplice fatto che ti crea quella suspance di sapere il finale che quando finalmente arriva quasi ti manca tutto l'impegno che ci hai messo nel leggere quell'opera.


Ha piacere di dire qualcosa ai lettori del blog e in genere a chi leggerà il suo libro?


Abbiate pazienza con Stefano, ha i suoi motivi per fare quello che fa! Buona lettura a tutti!


Tempi eccitanti - Naoise Dolan

Titolo: Tempi eccitanti (tit. originale Exciting times)

Autore: Naoise Dolan

Anno di pubblicazione: 2020

Casa editrice: Atlantide

Traduttrice: Claudia Durastanti

Genere: rosa



Il romanzo si svolge ad Hong Kong dove Ava, una giovane neolaureata, decide di trasferirsi senza avere un piano preciso. Si troverà a lavorare ina una scuola TEFL (<<La mia scuola TEFL era in in distretto commerciale dai grattacieli color pastello. Assumevano solo persone bianche, ma si assicuravano di non metterlo per iscritto da nessuna parte. Come denti di squalo, gli insegnanti mollavano in continuazione e venivano rimpiazzati>>) con uno stipendio molto basso e vivendo in un Airbnb con altre due ragazze. Le cose varieranno dopo l'incontro con Julian, un banchiere ventottenne che inizierà ad invitarla nel suo appartamento fino a quando si trasferirà direttamente lì, basando i loro rapporto principalmente sul sesso. 

Le cose varieranno ancora quando, durante un viaggio di lavoro di Julian, nella vita di Ava entrerà una giovane ragazza in carriera Edith, che avrà un profondo impatto sulla vita di Ava, con cui costruirà un rapporto speciale.

Nel romanzo, sebbene non sia il tema centrale, viene anche descritta la società di Hong Kong (dalla scuola che assume solo personale bianco ai ritmi estenuanti di lavoro alle paghe spesso molto basse rispetto al tenore minimo di vita). Viene inoltre trattato il tema della sessualità, questo sicuramente più preponderante rispetto al precedente.

Sebbene il romanzo non mi abbia entusiasmato, ho trovato molto interessante lo struggimento interiore della protagonista, che spesso e volentieri scriveva bozze di messaggi agli altri due protagonisti senza mai inviarli, una sorta di valvola di sfogo nel quale esternava sentimenti, idee e pensieri che non se la sentiva di inviare. Un altro aspetto che ho apprezzato è l'alternanza fra la storia principale e il suo lavoro alla scuola, nel quale viene anche descritto il suo rapporto con gli studenti e l'inglese li insegnato. 

Quindi mi sento di consigliare questo romanzo sicuramente agli amanti del genere, che troveranno un buon intreccio sentimentale, ma per coloro che invece non digeriscono molto il genere probabilmente è meglio optare per un'altra lettura.

Citazione preferita:

Continui a descriverti come una persona profondamente disturbata, quando gran parte di queste cose sono normali. Credo che tu voglia sentirti speciale - ma va bene, chi non vuole esserlo - ma non ti concedo di essere speciale in modo buono, e allora ti consideri speciale in modo cattivo.

 Voto finale: ⭐⭐⭐

In Cammino con... Manuela Vinario