Il Varcaporta - Laura Costantini

Titolo: Il Varcaporta

Autore: Laura Costantini

Anno di pubblicazione: 2022

Casa editrice: Dark Abyss

Traduttore: ---

Genere: fantasy steampunk

Le vicende del romanzo sono ambientate nell'Inghilterra del 1897, un'Inghilterra in cui le fonti energetiche dell'epoca (per la maggior parte carbone) sono state sostituite completamente da una nuova e misteriosa fonte di energia chiamata Kh-ram, che ha permesso all'Inghilterra di ottenere enormi vantaggi su tutti gli altri stati europei. Ma è tutto oro ciò che luccica? Sicuramente no, e questa situazione non fa eccezione. Infatti, per ottenere questa fonte energetica il prezzo da pagare è enorme: vite umane, usate come mezzo per estrarla e a pagarne il prezzo ovviamente sono i più poveri: mendicanti, zoppi, e anche bambini orfani con un'eccezione: questi devono essere di sesso maschile in quanto la sostanza aborra le donne («Il Kh-ram si impossesava dei corpi maschili, solo loro. Non sapeva che farsene delle femmine. Le odiava e le uccideva. C'era quasi riuscito anche con lei.»). Parallelamente a questa drammatica situazione (sulla quale molti pur sapendo chiudono entrambi gli occhi in favore di un enorme progresso), vi è una accademia nella quale giovani ragazzi orfani con specifiche caratteristiche vengono cresciuti a coppie (chiamati binomi) e istruiti per padroneggiare il potere del Kh-ram («Gli allievi erano stati accoppiati fin da bambini, dopo averli osservati in una sorta di arena destinata a migliaia di orfani frutto della società vittoriana. Quando poi avessero raggiunto l'età giusta per aspirare all'accademia, al naturale legame che li avesse uniti dovevano corrispondere precise capacità scientifiche e forza fisica, estro e disciplina, intuito e obbedienza»), ma anche essi dovranno pagare un caro prezzo per questa "fortuna". Ma il delicato equilibrio su cui questa situazione si basa verrà presto minato fin nelle sue fondamenta, portando il lettore ad assistere a intrighi, tradimenti, inganni, sotterfugi vari da entrambe le parti (chi vuole che nulla cambi contro chi invece vuole che questa situazione abbia fine).

Nel libro viene trattata (essendo uno dei cardini della storia) l'omosessualità maschile, che sebbene fosse all'epoca vista come una depravazione (e la cosa viene sottolineata in molti punti del romanzo) viene per così dire tollerata dalla popolazione perché comunque è un effetto collaterale della sostanza a cui sono esposti i binomi. Mi è piaciuto in particolare come la scrittrice ha descritto, in maniera secondo me molto reale, i sentimenti e i pensieri dei vari protagonisti omosessuali, ma anche di coloro che non lo sono e che si rapportano con loro. Ma è anche degno di nota come viene sottolineata la condizione della popolazione più povera, della cui sorte a nessuno interessa e che viene liberamente usata come sacrificio per il progresso del paese. 

Ci sarebbero altre cose e di molti personaggi di cui parlare, ma credo che vi toglierei il gusto di leggerlo se vi dicessi troppo, per cui credo che non mi rimanga che consigliarvelo se siete amanti del fantasy o di tematiche LGBT, ma anche per lettori meno avvezzi a queste tematiche può essere una lettura interessante, avendo una buona dose di intrighi, tradimenti e doppi-giochi come detto sopra.

Citazione preferita:

Devereux nel binomio era stato da subito edera. E Zachary muro. Erano tutte ripartite così le coppie volute dagli esperti. Uno solido, l’altro versatile. Uno forte, l’altro tenace. Uno inflessibile, l’altro sensibile. Complementari. L’edera ha bisogno del sostegno di un muro sul quale arrampicarsi. Ma le fronde della pianta, elastiche e fitte, aiutano a sostenere pietre e malta. A renderle più forti.


Voto Finale: 

⭐⭐⭐⭐

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