In Cammino con... Lorenzo Zucchi

Ciao lettori e lettrici, oggi la nostra camminata sarà in compagnia di un'autore che ha scelto di dare risalto ai suoi piedi, quindi quale ospite migliore per questa rubrica, no? Come sempre desidero ringraziare l'autore per la sua cortesia e la sua disponibilità a concedermi un'intervista. Se avete piacere di tenere sotto controllo i suoi lavori e le sue uscite, vi invito a seguirlo sul suo profilo social (@lorenzo_zucchi_autore1973 su Instagram). Ed ora, senza indugi, il cominciamo a camminare con Lorenzo Zucchi!

Quando ha deciso di iniziare a scrivere e cosa o chi l'ha spinto a farlo?

Devo la mia carriera di autore a mia moglie. Fu lei a insistere, dicendomi di mettere a frutto le mie capacità. Ora sono scrittore, giornalista dilettante e autore di testi e conduzioni radiofoniche. Senza di lei sarei ancora tutto il giorno davanti ai social

Ha abitudini durante la stesura dei suoi libri: orario, musica, luogo,...?

Scrivo sempre solo nella mia casa milanese nel weekend, nel pomeriggio: birra per l’ispirazione e il capitolo vola. La musica in cuffie la tengo sempre, intonata al libro che sto scrivendo

Scrivendo ha seguito una scaletta o ha scritto la storia di getto?

Essendo il libro una raccolta di racconti, la scaletta è fondamentale così come la scrittura di getto

Ci sono delle parti del romanzo o dei personaggi che, col senno di poi, modificherebbe o eliminerebbe del tutto? E perché?

Qualche racconto lo riscriverei: ci sta, dopo un po’ di tempo i nostri vecchi libri non ci piacciono più come prima!

Cosa ha provato una volta terminato il romanzo?

È il secondo libro di una trilogia per cui mi sono sentito di aver fatto un bel passo avanti nel mio sogno letterario

Qual è stato il primo libro che l'ha fatta appassionare alla lettura?

Probabilmente Il signore degli anelli, anche se poi ho cambiato gusto, amando principalmente la narrativa classica da Proust a Dostoevsky, da Steinbeck a Hemingway fino alla Beat generation.

Se dovesse associare una canzone al suo libro, quale sarebbe?

Per il messaggio fortemente pacifista di fondo del libro, che propugna un mondo senza confini, direi Imagine di John Lennon

Dove o da chi ha trovato l'ispirazione per questo libro?

È un libro autobiografico che narra in forma di racconti brevi la mia esperienza di vent’anni di viaggi

Quali sono, secondo lei, gli aspetti positivi e negativi dell'essere uno scrittore?

L’aspetto più positivo è che si vede la realtà come un immenso palcoscenico; quello più negativo è che fino a quando non si è finito un libro che si è cominciato, di notte nei sogni i personaggi ci suggeriscono scene e battute

Qual è, se ne ha uno, il suo personaggio preferito del libro? E perché?

Sicuramente Madame Hescot, protagonista del racconto Figi, che vive una luna di miele piena di episodi divertenti e sfortunati

Se avesse l'opportunità di scrivere un romanzo a quattro mani con un qualsiasi autore, del presente o del passato, quale sarebbe e perché?

Mi piacerebbe un romanzo con Simenon, che apprezzo per la prolificità, le sue descrizioni ambientali e la capacità di raccontare storie in poche pagine. Proverei anche con la mia follia a dare un tocco diverso al mistero di Carrisi, mio coetaneo.

Ha piacere di dire qualcosa ai lettori del blog e in genere a chi leggerà il suo libro?

 Date una chance alla Trilogia delle Bandiere perché pur essendo testi non semplici restituiscono una serie di immagini incredibili con cui vedrete letteralmente i posti narrati! Ah, e io sono l’autore scalzo: avete visto la mia foto con i piedi nudi? Mi rappresentano


1 commento:

  1. Bravo Lorenzo, ho letto il suo libro ... interessante ed intenso, impressioni di lettura sul mio profilo IG @cristianavigliaron

    RispondiElimina

In Cammino con... Manuela Vinario