Il mulino di Leibniz - Paolo Mazzarello

 



Titolo: Il mulino di Leibniz

Autore: Paolo Mazzarello

Anno di pubblicazione: 2022

Casa editrice: Neri Pozza

Traduttore: ---

Genere: narrativa

Numero di pagine: 348



Una ragazza, giunta di fronte ad un mulino a vento, trova un cadavere decapitato, la cui testa si trova a terra. Di chi è questo cadavere? E perché si trova proprio lì?

Il romanzo ruota attorno ad una ricerca effettuata da un accademico, Tomaso Cardani, ovvero «la ricerca di una conciliazione fra la plasticità del cervello e la rigidità degli schemi matematici utilizzati per riprodurne i modelli di funzionamento». E in questa ricerca incrociamo una considerazione, che da il titolo al libro, secondo la quale il cervello altro non è che una macchina (un mulino appunto) i cui ingranaggi non sono in grado di generare pensieri, idee o sensazioni. Ma questa ricerca porterà Tomaso a risvegliare qualcuno (o qualcosa?) che si firma "Anima Mundi" e che lo porterà ad una tragica fine, quella appunto descritta nelle primissime pagine del libro. Ma chi o cosa avrebbe potuto volere la sua morte: un collega? Una associazione? Sarà questo il fil rouge che unirà diverse vite: prima fra tutti quelle di Luigi Evani, un amico di Tomaso esperto di filologia e Gaia Block, collaboratrice americana dello studioso ucciso che cercheranno di arrivare a fondo di questo mistero. Ma durante le loro indagini verranno affiancati da altre persone: Folco Villani, un giovane ragazzo esperto di informatica che verrà chiamato a violare i file di Tomaso, Paul Adinolfi e Mirna Losperti due poliziotti che cercheranno con il loro di team di giungere a capo del mistero e il professor Ferrero, ex insegnante di Mirna Losperti. Riusciranno a smascherare Anima Mundi o continuerà a mietere vittime tranquillamente? Lo potrestre scoprire solo leggendo.

Partiamo da una breve premessa: ho desistito dal capire le varie teorie che nel testo vengono citate e spiegate, in quanto piuttosto complesse e sicuramente non di facile comprensione ad una prima lettura e non si è addetti ai lavori. Ma questo non inficia assolutamente sulla godibilità del testo, che è un ottimo libro a tinte gialle che vi guiderà nella ricerca del o dei colpevoli, tra omicidi, tentati omicidi e amori che nascono. Se devo muovere una critica, forse la storia d'amore che viene creata dallo scrittore nel romanzo poteva essere gestita e strutturata meglio ma nel complesso è un buon romanzo. 

Citazione preferita:

Esiste il libero arbitrio? L'idea che una proprietà simile potesse localizzarsi in qualche luogo del cervello, che dovesse esistere una sua topografia, riempiva Gaia di meraviglia e di attesa per quanto avrebbe potuto scoprire. Soppratutto la entusiasmava la possibilità di verificare l'asserzione secondo cui l'unica cosa che gli esseri umani non possano realmente scegliere è la loro libertà. Ma non avere scelta voleva dire essere obbligati. Era poi proprio vero che solo l'uomo è costretto a essere libero? Può davvero esistere libertà nella costrizione?


Voto Finale: 

⭐⭐⭐⭐

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