Soltanto il nome - Sabrina Oddo

Titolo: Soltanto il nome

Autore: Sabrina Oddo

Anno di pubblicazione: 2020

Casa editrice: Autopubblicazione

Traduttore: ---

Genere: autobiografia



Il romanzo é un racconto autobiografico che tratta temi molto forti e sicuramente di difficile lettura. Nel romanzo la vicenda é narrata in terza persona, dal punto di vista della madre spicoterapeuta di un'amica. La protagonista viene seguita dalla sua adolescenza fino alla vita adulta, e verranno messe in evidenza la figura del padre violento («Della sua infanzia , di lui, non ricordava gesti paterni e trasporti affettuosi, parole dolci. Quel padre non riusciva a comprendere la sua sensibilità, probabilmente non gliene importava nemmeno molto e lei lo intuiva fortemente, trovandolo innaturale»), della madre che nonostante la situazione famigliare e una terribile malattia riuscirà sempre a stare accanto alla figlia («tra lei e la madre esisteva un'affinità indissolubile. L'una non poteva fare a meno dell'altra. Loro due si guardavano, e attraverso gli occhi riuscivano a percepire i reciproci pensieri, che risultavano spesso identici come i loro sguardi.» del nonno materno («il nonno era stato il suo vero eroe pur senza grandi gesta; anche se non l'aveva difesa con il corpo, era stato sempre il suo scudo: credendo in lei, amandola come un padre ama sua figlia.») e di una famiglia che preferiva mantenere in piedi equilibri precari piuttosto che cambiare le cose.

Come ho detto all'inizio, i temi sono molti e tutti sicuramente di non facile trattazione da parte dell'autrice sia di lettura per il lettore che vi si approccia, visti i numerosi passaggi in cui ho percepito io stesso dei groppi in gola come fossi io stesso lì presente. Sicuramente non è un libro da leggere a cuore leggero nei ritagli di tempo ma un libro da leggere con calma, per poter comprendere appieno i messaggi e le situazioni che il libro presenta, che personalmente vi invito a fare.

Citazione preferita:

"Gli occhi dicono tutto, si vede dagli occhi se una persona é sincera, devi solo imparare a guardare." E lei, raccontandomelo, concludeva con "... il difficile è imparare"

Voto finale: ⭐⭐⭐⭐⭐

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