In cammino con... Massimiliano Stefani

Buona domenica lettori e lettrici, oggi cammineremo con un autore il cui libro é stato recensito la settimana scorsa. Sto parlando di Massimiliano Stefani, che ringrazio per la sua disponibilità e che vi invito a seguirlo su Instagram (lo trovate come @massimilianostefani6). Ma ora direi di non perdere ulteriore tempo e di incamminarci con lui in questa passaggiata! Buona lettura

1) Quando hai deciso di iniziare a scrivere e cosa ti ha spinto a farlo?

Ho iniziato a scrivere molto presto, da bambino, alle scuole elementari. Tenevo una specie di diario dove annotavo tutti gli avvenimenti piu' importanti della mia famiglia...o anche semplicemente riscrivevo una giornata in cui mi ero divertito... mi pareva che riscrivendo le cose le avrei potuto "catturare" e farle ancora piu' mie...

2) Hai abitudini durante la stesura dei tuoi libri: orario, musica, luogo,...?

In genere mi piace scrivere alla mattina presto, prima di andare al lavoro o nei giorni di festa.... la mente e' piu' fresca e riposata. Non sono certamente uno scrittore notturno. Alla sera preferisco leggere.

3) Scrivendo hai seguito una scaletta o hai scritto la storia di getto?

Sono partito da un'idea, senza ancora avere bene in mente la storia del romanzo, poi via via l'ho arricchita sempre di piu'...il romanzo e' nato progressivamente, non ce l'avevo gia' tutto in testa.

4) Cosa hai provato una volta terminato il romanzo?

Ho tirato un bel sospiro di soddisfazione e sono uscito a passeggiare sul molo, a guardare il mare, con un bel senso di sollievo.

5) Qual è stato il primo libro che ti ha fatto appassionare alla lettura?

Il primo libro di cui mi sono veramente innamorato e' "I ragazzi della via Pal" di F. Molnar, un grande classico della letteratura per ragazzi che ho letto a 8 anni.

6) Se dovessi associare una canzone al tuo libro, quale sarebbe?

Sicuramente, data l'ambientazione, una bella canzone dei primi anni Settanta. Nel romanzo ho citato "E tu" di Claudio Baglioni e "Prisencolinensineinciusol" di Adriano Celentano. Ma come colonna sonora del libro andrebbero bene anche gli Intillimani.

7) Dove o da chi hai trovato l'ispirazione per questo libro?

Da me stesso, dalla mia passione nostalgica per gli anni Settanta che sono il decennio della mia infanzia.

8) Quali sono, secondo te, gli aspetti positivi e negativi dell'essere uno scrittore?

Anzitutto aspetterei ancora un po' per definirmi "scrittore"... Ho pubblicato soltanto due libri... Credo, ad ogni modo, che la soddisfazione piu' grande per uno scrittore sia quella di trasmettere emozioni ai lettori e di riuscire a farli divertire o sognare... l'aspetto negativo e' che quando stai scrivendo un libro ci pensi sempre, il pensiero non ti abbandona mai e sei spesso svagato e "assente"... per gli scrittori che vivono con altre persone, in famiglia, non deve essere facile.

9) Qual è, se ne hai uno, il tuo personaggio preferito del libro? E perchè?

Il personaggio del mio libro che preferisco e' Ruggero, un ragazzo tormentato, che cerca di redimersi ma non riesce a liberarsi dai suoi sensi di colpa. Mi piace perché non fa sconti a se stesso, non cerca facili assoluzioni.

10) Hai piacere di dire qualcosa ai lettori del blog e in genere a chi leggerà il tuo libro?

Vorrei dire ai miei potenziali lettori che questo libro trasmette dei sentimenti, e' un romanzo profondamente "umano" e che riesce a raccontare con una certa leggerezza vicende molto complesse. Questa, almeno, era l'intenzione di chi l'ha scritto.

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